Direttore:Don Alfredo Costamagna e diacono Amelio Sibona
Orario:Martedì: dalle ore 9.00 alle ore 11.30 - dalle ore 15.30 alle 17.30

Giovedì e Sabato: dalle ore 9.00 alle ore 11.30
Recapiti:e-Mail: alfredocostam@hotmail.com
Indirizzo:Via Funicolare 15 – 12084 – Mondovì (CN)
Sito internet:www.migrantes.it
Attività svolta

Il Consiglio Episcopale Permanente della CEI, nella sessione svoltasi dal 23 al 26 gennaio 2012, ha approvato il nuovo statuto della Fondazione Migrantes, a venticinque anni dalla costituzione e dall’approvazione del precedente, avvenuta il 16 ottobre 1987. Si è così compiuto il processo di riorganizzazione strutturale e di revisione statutaria della Fondazione Migrantes, organismo pastorale collegato alla CEI, dotato di autonoma personalità giuridica canonica e civile, finalizzato alla cura della pastorale delle migrazioni e della mobilità.

Il nuovo statuto riorganizza in maniera unitaria l’attività della Migrantes, sostituendo ai cinque uffici precedentemente esistenti (emigrati all’estero; immigrati e profughi; Rom e Sinti; fieranti e circensi; pastorale della navigazione marittima e aerea), ciascuno con un proprio direttore, quattro aree (comunicazione, documentazione, formazione, coordinamento e progettazione), attorno alle quali si articola tutta l’attività con i diversi mondi della mobilità e delle migrazioni.

L’Ufficio Migrantes collabora con la CARITAS Diocesana e il Centro Missionario Diocesano

 

Progetto Pastorale: “Ero straniero e mi avete accolto”

Il Vangelo ci sfida con questa parola di Gesù: non dice ero straniero e buono, straniero e pronto ad abbandonare la mia cultura e la mia lingua per assumerne un’altra senza fiatare, ero straniero e cattolicissimo, ero straniero e pieno di buona volontà… Semplicemente dice: ero straniero e mi avete accolto. Perché lo stile cristiano, quello del Vangelo di Gesù Cristo, è quello della fraternità e quindi dell’accoglienza. Quando diciamo Padre Nostro, non intendiamo solo di noi pochi amici e vicini, ma di tutti i suoi figli, di tutti i figli di Dio, ossia di tutti gli uomini e le donne della nostra Terra.

Un’attività pastorale dell’Ufficio Migrantes si caratterizza per il riferimento primario alla Scrittura, come fonte di ispirazione per pensieri e azioni conseguenti. Si appoggia sul Magistero e, in particolare, sulla Dottrina Sociale della Chiesa. Si lascia interrogare dai Padri della Chiesa e dai “profeti” dei nostri giorni. Si pone di fronte alle sfide del tempo in ottica evangelica: si lascia interrogare dai segni dei tempi, non si accontenta di slogan o di soluzioni semplicistiche; sa stare nella complessità e, guardando allo stile di Gesù di Nazareth, prova ad individuare strade percorribili, di volta in volta, di volto in volto, senza lasciarsi trascinare dalle emozioni e dai proclami che risuonano più forti.

La Chiesa di Gesù Cristo è chiamata, anche nel suo ruolo di Ufficio Migrantes, ad essere sale e luce del mondo, ad essere lievito che fa lievitare la pasta perché diventi pane che nutre tutti i figli di Dio. E sa bene che l’opzione fondamentale per i poveri e gli ultimi non è un optional ma la sua specificità.


 

Corso di alta formazione “Fondazione Migrantes oggi. Come, dove, perché?”

Dal 31 agosto al 4 settembre 2020 si è tenuta la prima edizione del Corso di alta formazione organizzato dalla Fondazione Migrantes in collaborazione con il SIMI – Scalabrini International Migration Institute dal titolo “Fondazione Migrantes oggi. Come, dove, perché?”.

Materiali e relazioni


 

 

Come Gesù Cristo, costretti a fuggire – 27 Settembre 2020
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

Come ogni anno il calendario della Chiesa ci offre l’opportunità di celebrare la GMMR nella convinzione che quello delle migrazioni sia un fenomeno strutturale (e non un’emergenza) che insieme a questioni politiche e sociali porta in sé anche delle sfide pastorali.

Ispirandosi all’icona biblica della Fuga in Egitto, il tema specifico che quest’anno Papa Francesco ci porta all’attenzione attraverso il suo messaggio “COME GESÙ CRISTO, COSTRETTI A FUGGIRE” è quello dell’attenzione agli “sfollati interni”. Sono ben 50 milioni nel mondo. Per noi forse una realtà lontana, eppure anche nel nostro contesto locale è possibilità per fare memoria di come smottamenti, esondazioni o terremoti sono stati trasformati in occasione di compassione e solidarietà verso chi si è trovato sfollato dalla propria abitazione.

L’Ufficio Migranti offre alcuni materiali perché ogni parrocchia sia sostenuta nel mantenere viva questa attenzione e celebrare il prossimo 27 settembre l’Eucaristia con questa intenzione.

 

Inoltre, riportiamo qui i link dei siti della Fondazione Migrantes della CEI e della sezione Migrants&Refugees del Dicastero vaticano per lo sviluppo umano integrale dove è possibile visionare e scaricare i materiali da loro prodotti:

https://www.migrantes.it/gmmr2020/

https://migrants-refugees.va/it/risorse/giornata-mondiale-del-migrante-e-del-rifugiato-2020/