Ruolo e Compiti

Il ruolo e i compiti del CPD sono definiti dal Codice di diritto canonico, nei canoni dal 511 al 514.

«In ogni diocesi, se lo suggerisce la situazione pastorale, si costituisca il consiglio pastorale, al quale spetta, sotto l’autorità del Vescovo, studiare, valutare e proporre conclusioni operative su quanto riguarda le attività pastorali della diocesi.

Il consiglio pastorale è composto da fedeli che siano in piena comunione con la Chiesa cattolica, sia chierici, sia membri di istituti di vita consacrata, sia soprattutto laici; essi vengono designati nel modo determinato dal Vescovo diocesano.

Al consiglio pastorale non vengano designati se non fedeli che si distinguono per fede sicura, buoni costumi e prudenza.

Il consiglio pastorale viene costituito a tempo determinato, secondo le disposizioni degli statuti dati dal Vescovo.

Quando la sede diviene vacante, il consiglio pastorale cessa. Spetta unicamente al Vescovo diocesano, secondo le necessità dell’apostolato, convocare e presiedere il consiglio pastorale, che ha solamente voto consultivo; a lui pure unicamente compete rendere di pubblica ragione le materie trattate nel consiglio. Il consiglio pastorale sia convocato almeno una volta l’anno».